
Il termine profanazione è chiaramente inadeguato se applicato ad un agire laico. Qui si vuole dare il significato di tradimento, ovvero mistificazione e mercificazione del Rito Scozzese. Il Rito Scozzese non ha la finalità di migliorare se stessi a casa propria, o nel Tempio! Basta esaminare le vicende centrali narrate nei diversi gradi e i giuramenti. Il miglioramento di sé si pratica nei primi tre gradi simbolici e non cessa con l’ingresso nel Rito Scozzese. Semplicemente continua nei primi tre gradi, praticandoli. Se si ha l’esigenza di migliorare solo se stessi nel Tempio, basta frequentare i primi tre gradi. Il Rito Scozzese ha altre finalità e implica doveri sociali che implicano studio, assunzione di rischi e probabili sofferenze. Non aver compreso ciò porta alle storture e inadeguatezze iniziatiche che possono rendere insignificante l’intera Comunità Massonica di appartenenza. Nella società civile, ovvero nella società della responsabilità individuale e collettiva verso il prossimo orizzontale e verticale il Rito Scozzese ha un ruolo attivo, non riflessivo. Da qui anche l’immagine negativa della Massoneria presso l’opinione pubblica. L’opinione pubblica intelligente si chiede: In cosa si distinguono i massoni? Dove sta il loro contributo alla costruzione di una società migliore? In cosa hanno applicato scienza, coscienza ed etica dei risultati? Vogliono distinguersi solo per le buone intenzioni?
Senza la differenza non c’è giudizio, lo insegnano gli Eleati interessati al processo che porta alla conoscenza. Ma qui ed ora, l’opinione pubblica a cui non si fornisce alcuna opportunità di distinzione, che giudizio oggettivamente può formarsi, sollecitata com’è da arruffapopolo, cacciatori di capri espiatori e venditori di notizie scandalistiche?
La concretezza del Rito Scozzese viene soffocata quando si primeggia nel Tempio, facendo valere posizioni e fasce, per avere quella rivincita che la vita familiare e lavorativa hanno negato.
Il tempio non c’è più nel Rito Scozzese e la simbologia cambia. Se non si comprende questo passaggio e si pensa di lavorare ancora nel Tempio, si è già fuori strada. Se poi si presiede una Camera come fosse una loggia che lavora nel Tempio, si conduce il gruppo fuori strada. Si è destinati all’inutilità. La profanazione inizia così: I gradi del Rito Scozzese sono una riproposizione del primo grado simbolico. Primo grado simbolico perché quanto esposto nel Secondo grado simbolico è già condannato all’oblio per troppa scienza, troppa vera conoscenza, meglio opinioni che non poggiano su nulla. Il terzo grado, poi, con la legge del cambiamento, non viene interiorizzato perché si pratica poco. Il corpo di Hiram e le sue spoglie non stanno più nel tempio; la Soglia nel 4 Grado è un concetto centrale, non c’è il Tempio, e la soglia non è quella del Tempio di Hiram. Non comprendendo i valori del secondo grado, i cattivi maestri che si spostano nella vita profana e la legge del cambiamento che fondano il terzo grado, il Rito è presieduto e vissuto come un perenne primo grado!
Gli alti gradi del Rito Scozzese possono così essere il risultato di un primo grado allungato, diluito e riproposto in modo sotterraneo e castrante. E’ come dare patenti a conducenti di camion che credono che i mezzi si spostino da soli attraverso l’armonia della Loggia e che non vi sia alcun obbligo di consegna del carico.
Il Rito Scozzese non è un rito orientato al misticismo e all’armonia con gli orchi, è un rito di combattimento.
Nessun obbliga ad aderire al Rito Scozzese. Si può rimanere al terzo grado simbolico e se si preferisce, si può aderire ad altri interessanti riti che soddisfano il desiderio di una visione mistica e non impegnativa con il prossimo in maniera cogente. Come riconoscere i profanatori del Rito Scozzese? E’ abbastanza facile:
- prima abbattono le colonne seguendo il rituale, subito dopo costruiscono lo stesso tempio incontrato nel primo grado o una Chiesa con un nuovo dogma
- sono affascinati dai Rosacroce e si perdono nella mistica cristiana, anche in contrasto con il metodo sperimentale e la scienza.
- si appassionano ai Templari ma non capiscono che sono i pionieri dell’unificazione dell’Europa e che sono stati i primi a costruire un ponte tra Oriente e Occidente.
- Costruiscono ponti per arrivare velocemente ai gradi più alti mediante atti servili, incapaci di dimostrare in altro modo il proprio merito.
E poi i ci sono i giuramenti che vengono del tutto dimenticati nei vari gradi:
PROMETTO E GIURO di essere fedele fino alla morte ad ogni dovere che mi sarà imposto per il bene dell’Umanità, del mio Paese, della mia Famiglia, di un mio Fratello o Sorella, di un mio Amico, e di non abbandonarli giammai nel bisogno, nel pericolo e nella persecuzione.
GIURO di applicare, in materia religiosa, filosofica o politica, tutte le forze della mia intelligenza per
ricercare la Verità e di operare affinché l’apatia non mi distolga dal lavoro necessario alla mia
istruzione.
GIURO di dedicare tutte le mie forze e il mio intelletto alla Grande Opera tendente al bene e al progresso civile, materiale e morale del mio popolo, dei popoli in generale e alla fratellanza umana, senza distinzione di Patria, razza, religione.
GIURO di considerare Fratelli gli oppressi e nemici tutti gli oppressori e di conseguenza:
GIURO di osteggiare qualsiasi tirannia dall’alto o dal basso e di combattere sempre per la libertà degli uomini e dei popoli
GIURO di non fare mai alcun compromesso con un potere spirituale che incateni la coscienza e il pensiero, che imputi a delitto il dubbio sincero e la credenza onesta.
GIURO di non tradire giammai per interesse personale il diritto comune e la libertà di tutti.
GIURO di proteggere il debole e l’innocente
GIURO di esaminare con la più scrupolosa diligenza, ogni causa nella quale dovessi proferire una decisione; di ascoltare con attenzione tutti gli argomenti; di ricercare la Verità senza tregua né stanchezza.
GIURO di pronunciare solo sentenze giuste, eque e clementi, e di non giudicare mai alcuna causa
in cui non fossi certo di poter considerare con serenità, ascoltare con pazienza, decidere con imparzialità.
GIURO di non lasciare mai che la ricchezza, il potere, lo stato o l’ascendente esercitino un’azione qualunque sulle mie decisioni.
GIURO di considerare sempre ogni uomo allo stesso livello: gli innocenti per essere assolti, i rei per essere puniti.
GIURO di non tentare mai di adattare le leggi a casi che essa non regolasse in modo chiaro e preciso.
GIURO di ritenere innocente chiunque non sarà dimostrato reo e di dare ad ogni accusato il beneficio integrale di ogni ragionevole dubbio.
GIURO di considerare le pene iniziatiche come un mezzo, e non come un fine.
GIURO che nulla potrà mai essermi d’ostacolo allo sforzo di diventare ogni giorno più istruito e più avido di verità e virtù.
GIURO di combattere per mantenere il libero esercizio dei diritti miei ed altrui e di non tollerare che qualcuno mi costringa ad atti contrari alla mia ragione ed alla mia coscienza.
GIURO di combattere chiunque pretenderà di impadronirsi del potere in maniera illecita o indegna.
GIURO di oppormi sempre e con tutti i mezzi alla tirannia e all’arbitrio dell’uomo sui propri simili.
GIURO di combattere chiunque tenterà di rendere schiavi gli uomini approfittando dei loro bisogni, dei loro appetiti e delle loro passioni.
GIURO di lavorare senza tregua e riposo, senza scoraggiarmi, allo scopo di rendere gli uomini moralmente forti, indipendenti e coscienti di se stessi.
GIURO di mostrarmi sempre fedele ed esatto nel compimento di tutti i miei doveri massonici.
GIURO di mantenere, sostenere e difendere i diritti santi ed inalienabili dell’Ordine per favorirne la più estesa libertà di azione.
GIURO e prometto, infine, di confermarmi agli Statuti e Regolamenti tutti dell’Ordine e in particolare di questo Concistoro; di dimostrarmi degno di questo sublime Grado, affinché la mia condotta mi renda esente da qualsiasi macchia.


A che servono tali giuramenti se poi tutto avviene nel tempio e la finalità del Rito Scozzese si riducono alle buone intenzioni e considerare ogni iniziativa esterna non iniziatica?
Gli eventi narrati nei rituali dei diversi gradi, si è detto, non si svolgono più nel Tempio! Ricollocarli nel Tempio significa rifiutare di capire, di aprirsi. Significa non assimilare la simbolica del grado. La profanazione continua nonostante il grado non sia stato assimilato. Uscire dal tempio fa paura e così la profanazione del Rito Scozzese viene imposta a tutti, diventa rituale. Evviva le buone intenzioni, evviva i chierichetti che servono messa con l’aspirazione di leggere dal pulpito le Sacre Scritture e con il sogno di distribuire la verità come il Corpo di Cristo. Ci si preoccupa di sé, di non far emergere la propria ignoranza, ma anche di tutelare l’ignoranza degli altri far decidere agli orchi come definire la Massoneria. In questo consiste la profanazione del Rito Scozzese.
Praticare il Rito Scozzese è uscire dal porto. E’ uscire dal Tempio, accettare il rischio di cambiare noi e il mondo.
Nel rituale di aperture di un grado del Rito Scozzese si stendono le armi (le spade simboliche) e si afferma a voce alta “Per la causa della civiltà contro la barbarie”, “Per la causa di tutti coloro che sono nelle tenebre”, “Per la causa della libertà di pensiero”, “Per la causa del’insegnamento e della lotta contro l’ignoranza” e poi: “Noi ci dedichiamo a tali battaglie ora e sempre”.
Non sono dichiarazioni di circostanza, non è goliardia. Non è un gioco di ruolo di coloro che ambiscono ad un riscatto dopo un fallimento civile.
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